Continuiamo con le nostre proposte di "rassegne fai da te", tanto più che quella abituale, presso il cinema Argentina, in questa stagione non è presente. Stavolta vi proponiamo una monografia su un regista, Michael Haneke, nato a Monaco nel 1942, ma austriaco di adozione.

 

Regista teatrale, ha cominciato a produrre per il cinema piuttosto tardi e la sua filmografia è decisamente originale, anche se indubbiamente le sue radici sono nella cultura mitteleuropea, di cui l'Austria era la principale rappresentante, circa un secolo fa. Nel frattempo il mondo è diventato una sorta di luna-park globale dove l'unica preoccupazione è procurarsi i soldi per pagare il biglietto delle molteplici attrazioni. Haneke parte proprio da questa situazione di raggiunto benessere e agiatezza introducendovi un elemento inquietante, come nel primo film che vi proponiamo, "Funny games" del 1997: durante una vacanza a base di partite di golf e barca a vela, un individuo si introduce nella casa di famiglia e inizia un'avventura allucinante. Sembrerebbe il tema di "L'angelo sterminatore" di Bunuel, ma qui c'e' una profonda differenza: là, come del resto in "Teorema" di Pasolini, l' "altro" apparteneva ad un mondo radicalmente diverso per valori e stile di vita che veniva ideologicamente preferito a quello "vuoto" della borghesia (e, al contrario, nei film americani, l'"altro" è sempre un emarginato posto ideologicamente ad un livello più basso). In Haneke l'elemento spiazzante è che, invece, i modi, l'ambiente, la classe di appartenenza del "disturbatore" (o del "disturbo" , ad es. ne "La pianista") sono gli stessi della società "civile". Sembrerebbe insomma di poter affermare che la tesi di Haneke sia che la nostra società ha già in sé i germi della sua dissoluzione, pronti a comparire all'improvviso.

A voi il giudizio.

Riassumendo i film della rassegna sono:

- Funny games (1997) dato l'8 novembre su Cult;

- Storie (2000);

- La pianista (2001) entrambi in programmazione il 19, sempre su Cult Network Italia;

- Il tempo dei lupi (2003) dato di recente, ma reperibile in video o DVD;;

e, per concludere, uscito nelle sale il 15 ottobre 2005,

Niente da nascondere (tit. or. "Caché").

Il film "Caché" di Michael Haneke, una coproduzione austriaca, francese, tedesca ed italiana, ha vinto ben 5 premi, tra cui miglior film, agli European Film Awards (EFA), gli Oscar europei a Berlino nel corso della manifestazione tenutasi il 3 dicembre 2005. Noi lo avevamo anticipato con questo articolo, uscito su bondeno.com il 15 novembre!


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