Festival di Locarno 2006 Inserito da arabafenice Sabato, 19 agosto 2006 alle 19:17:23 CEST
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Dal nostro inviato, una corrispondenza dal 59° festival di Locarno.
Ormai
è il quinto anno qui e il terzo come corrispondente per Bondeno.com;
come al solito vi dò i due siti fondamentali per le informazioni sul
festival: uno quello ufficiale del festival www.pardo.ch e quello meno
ufficiale ma piu' divertente con maggiori aggiornamenti che è quello
della televisione svizzera www.rtsi/pardo.ch, quindi nelle mie cronache
non vi racconterò di cose che trovate già lì.
Le considerazioni che vi voglio fare sono quindi relative al clima che
si respira: anzitutto la meteo, che qui è femminile e ha un suo stand
presso quello della rtsi, che è comunque bello ed ideale per una
visione in piazza che nei primi giorni è stata affollata ogni sera da
circa 7000 persone (32 franchi svizzeri il costo del biglietto), dato
sicuramente scontato per il "Miami vice" della prima serata, ma non per
i film decisamente più di nicchia delle serate successive.
Altro clima di cui vi voglio raccontare il clima di internazionalita'
che si respira: gia la Svizzera con i suoi cantoni favorisce l'
internazionalità (tedesco francese inglese e italiano sono le lingue
che si sentono nele sale e nei film che ci vengono proposti) l'altra
senzazione è quella di un festival organizzato, ma aperto al pubblico
senza barriere o steccati fra gente del cinema e pubblico a differenza
per esempio di Venezia che l'anno scorso e risultato addiritura
blindato per motivi di sicurezza; infatti, anche se più blasonato,
quello di Venezia è un festival meno accessibile per prezzi,
accessibilita' del Lido, e il transennamento coi detector.
Qui a Locarno quest' anno la novità è il nuovo direttore che ha
sostituito la Bignardi comunque presente ad alcune proiezioni e
manifestazioni .
Nel programma apparentemente grosse modifiche non vi sono state, se non
una sensibile riduzione di film e una non più accettabile suddivisione
dei film in base al supporto in cui sono stati girati.
Un' altra chicca di quest'anno che allenta il clima di film
tendenzialmente più "pesanti" è la rassegna su Aki Kaurismaki, regista
finlandese da noi conosciuto soprattutto per il film "Leningrad cowboys
go to America" sul complesso rock finlandese con i capelli in versione
Elvis esageratamente appuntita .
La rassegna consiste non solo nel rivedere la filmografia completa di
Aki (unico altro precedente nel 1990 al Bergamo film meeting), ma anche
quei film che a scelta del regista hanno formato il suo modo di fare
cinema, si va quindi da Cameramen di Buster Keaton a Zero in condotta
di Jean Vigo , senza contare che la presenza del regista ai numerosi
dibattiti permette di conoscerne anche le motivazioni e il retroscena.
Secondo tempo: anche se a Locarno non vi è mai la pausa fra primo e
secondo tempo e (altra cosa che ormai non si fa piu' nelle sale) si
accendono le luci solo dopo che sono finiti i titoli di coda (forse
così apprezzeremmo maggiormente quante e quali professionalità stanno
dietro alla fatica di riuscire a fare un film) veniamo a quello che val
la pena di segnalare:
anzitutto "Little Miss Sunshine" una commedia on the road americana
opera prima di due registi moglie e marito Jonathan Dayton &
Valerie Faris che vengono dai video musicali film che essendo americano
ha gia' prevista una programmazione dal 22 di settembre.
I film premiati a Locarno (trovate l'elenco nel sito ufficiale del
festival), nonostante il mio impegno di tre film al giorno, molti non
li ho visti e per questo le giurie di tutti i festival hanno tutta la
mia solidarietà perchè per vedersi una così grande quantità di film in
così poco tempo significa amare decisamente il mondo del cinema.
Concludendo, il festival, anche se quest anno ha offerto oltre a un
numero di film inferiore anche forse una qualità inferiore, rimane
comunque un festival più accessibile e più vivibile da parte del
pubblico e anche gli addetti ai lavori hanno i loro spazi ben
organizzati.
Due consigli finali: uno frivolo è quello di visitare lo spaccio del
cioccolato Stella a Giubiasco (www.stella.ch), uno più professionale è
il festival dedicato ai cortiche si terrà a Milano dal 15 al 24
settembre (www.milanofilmfestival.it).
Dino Giatti
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