Lo stupore oltre

 

 

Quell’arare di forza cosciente

nell’aria

incita il turgore di sguardi,

risale

nel ventre per docile lamento.

Sforza

gli angoli della terra

la sapiente mia ribellione.

Non gravano

le labbra i peccati,

riconducono

a risonanze interiori.

Portano

sulle pagine bianche

il fluire

dei moti dell’anima.

Cede

la rassegnazione inattesa,

del presente

gusta ancora l’inquieta

dionisiaca nostalgia.

Troverai

il mio spirito

nelle parole di fanciullo

che annotava

i sogni

a suggerire lo stupore

di un battito di ciglia.