Dalla raccolta 'UOMO ASFALTO'

 

I miei numerosi libri urlano per l'inezia

Le figure si prendono gioco delle parole

Riesco a spostare oggetti con la mente

Ma dentro di me tutto e' fermo

Tutto e' immobile.

 

Seguo aspri profumi autunnali

Proseguendo per inverni minerali.

Analizzo i confini di un sogno

Allarmato e allarmante.

 

A volte ritorna

Il sincopato respiro

Di tormentose asperità .

 

Vorrei essere tutto

Per dimenticare ogni cosa.

Ancora petali sull'asfalto

Dove sto andando?

 

Sono tutto e nessuna cosa

Sono mare aperto

Barca che veleggia

In silenzio.

Claudio Spinosa