Esistere ed"essere"
Scivolando eternamente in questo flusso afasico che possiamo chiamare
vita,spesso mi accade di avere dei momenti di black-out.Tutto ciò che mi
circonda diventa sfumato,una luce fioca direi,nella testa tanti pensieri
schizzano impazziti senza alcuna reale direzione,ogni piccolo suono che
arriva alle mie orecchie sembra essere un'onda d'urto[Le onde d'urto
(O.U.) sono onde acustiche ad alta energia, caratterizzate da impulsi di
intensità elevata, distanziati tra loro nel tempo, tali da non produrre
alcun effetto termico] di dimensioni fenomenali,muscoli contratti,ossa
doloranti,livello di percezione bassissimo.Insomma raggiungo un livello di
inermità tale che la mia vulnerabilità meramente materiale(carne)sale
vertiginosamente.Dunque perdita di controllo sul proprio corpo e
ingestibilità della mente(almeno per la parte razionale).In quei momenti
mi sovvengono delle sensazioni commiste
Addio,è ora,
leva l'ancora
lascia che il tuo
Spirito
si dirami nella
volta celeste.
Ricorda di
portar con te
un alone di passione
che ti protegga
dall'incedere arrogante
del fluire esistenziale.
Non dimenticherò mai
i tuoi occhi.
Le nostre anime in bilico,
tinte da un emozionante
spessore trasparente.
La mia memoria sarà
il nostro rifugio
Orsù,è ora,
non voltarti,
gli istanti hanno compiuto
il loro percorso,
addio mia cara.
I wonder,desidero,ho tante illusioni.Sto male.Panico commisto a inerzia
depressiva logorano la mia piccola mente.Acidità di stomaco.Sono
pochi,non posso vederli...ma ci sono.Devo illudermi.Il tempo è breve,le
parole scivolano via come le foglie imbrunite d'autunno.Sono più in
là,puoi scorgermi,se solo tu volessi.Amor cortese?Non fa per me.Voglio
dire,io sono distante,ma non so bene ove mi sia recato.Quegli occhi
spenti mi arrecano dolore.Scarpe sporche,barba lunga,afasia,una stilo e
un foglio di carta:ecco quello che rimane di me.Pizzico una corda della
mia vecchia chitarra,il suono non tocca il mio spirito.Voi ci siete
ancora?Io mi avventuro nell'inflessibile cupidigia esistenziale,tornerò
mai?Eccomi,in vetta,il freddo è pungente,lo spirito
ribolle,urlo,eco,urlo,nuovo eco.Mi rispecchio nelle mie corde
vocali.Non ho confini stabili,odio la nomenclatura delle cose,odio la
parola identità.Confuso,rinchiuso,claustrofobia,ossigeno si
dissolve.Avverto la vostra presenza.Apro gli occhi,comincia un nuovo
sogno,sarò il protagonista?
Le mie emozioni mi rendono vivo?Le sento
scivolare lungo il mio corpo,non riesco ad afferrarle.Mi arrendo,di
umano resta ben poco....le mie illusioni!
Un alone di passione ci protegge dall'esterno,quell'etere dannoso spesso
portatore di rabbia,delusioni,ipocrisie,avidità,invidia e
indifferenza.Due anime che si sfiorano continuamente,ma a cui è
precluso il contatto.Fluttuare con te mi rende diverso,emozioni
indescrivibili,sensazioni inebrianti che affinano i nostri spiriti,ora
in grado di liberarsi dalle catene dell'esistenza.Curi le mie parti
lese,migliori il mio modo d'essere,mi completi.Forse non leggerai mai
tutto ciò, ma non potevo non cercare di descrivere cosa significhi
la tua presenza nella mia contorta vita.Il tuo sguardo è il miglior
rimedio per i miei attacchi di Nausea.Il tuo viso mi da forza per
affrontare questa vita cosi impregnata di assurdità.Mi liberi dalla mia
tragedia esistenziale e completi il mio essere.
Elia Cadente