IL GIUDIZIO UNIVERSALE
Si svolazzava nel vuoto ed eravamo in tanti e tutti leggeri come
piume;non c'era infatti l'aria,non c'era neppure l'acqua,non c'era
la terra e non c'era neppure il sole;in realtà l'aria,l'acqua,la
terra e il sole non servivano più a niente perche'eravamo tutti
senza corpo,eravamo tutti solo anima e pensiero:spiriti.Però ci
vedevamo bene,come se il corpo lo avessimo.
In alto,sovrastava un grande triangolo, con dentro un occhio che ci
guardava ovunque andassimo.
Era arrivato il giorno del giudizio universale e tutti,in cielo,
aspettavamo,nudi come mamma ci aveva fatto,in fila,immobili,in at-
tesa,come se fossimo alle casse dei supermercati.E c'era un po'di
timore in noi.
Io ripetevo a memoria le varie giustificazioni a tutti i peccati
che mi avrebbero addebitati e notificati:il mio peccato maggiore
era che,in terra, avevo molto amato le donne e allora,alla loro
domanda sul perche'avevo perso tanto tempo con le femmine,invece
di pregare domineddio e tutti i santi, avrei risposto,chiamando
in giudizio e rubando i versi a Guido Guinizelli:- tenean d'angel
sembianza che fosser del tu'regno,non mi fu fallo,s'eo lor posi
amanza -.
Con questa po'po'di citazione consideravo proprio che si sarebbero
convinti che,amando,avevo compiuto un'azione lodevole e che ero
stato proprio bravo,perché amare non è un peccato;odiare,si',è un
brutto comportamento.
Data l' enorme folla,potete immaginarlo,c'era una gran confusione:
perché c'eravamo tutti,proprio tutti,dall'inizio del mondo a tutt'og-
gi;e il numero totale di abitanti della Terra era uguale all'infinito
e ce n'era di tutti i colori:neri,gialli,olivastri,bianchi,coi capelli
di tutte le tinte:anche verdi e azzurri,portati coi tagli più disparati
dai giovani dell'ultima generazione.
Data la grande mescolanza delle persone piu' diverse,di tutte le
epoche,lingue,razze,età,anche neonati e di tutte le fattezze, c'era
un'infinita e piacevole varietà. Ognuno di noi,per sorprendente prodigio,
aveva aumentate le sue cognizioni perché capivamo tutte le lingue e dove
non riuscivamo a comprenderci ci intendevamo a gesti.
Pur essendo la moltitudine di gente stretta uno all'altro ed enorme,
nessuno sveniva e non c'era,difatti,neanche un'ambulanza.Sbadato!Era-
vamo infatti tutti spiriti e i soprannaturali non perdono i sensi per-
ché non li hanno!
Qui siamo al completo:da Adamo ed Eva in prima fila e via via fino al-
l'ultimo nato di ieri. Roba impensabile!
Va bene che lo spazio era tanto,anzi infinito,ma il troppo è troppo.
Io mi sono toccato e mi sono accorto di palpare il nulla perche'
ero puro spirito e di questo sono rimasto contrariato;ma,per for-
tuna,loro le avevano pensate tutte e,poichè il puro spirito non si po-
teva vedere, avevano fatto in maniera, con una vernice speciale inven-
tata li'per li'da loro, che si vedesse l'anima con tutte le sue
sembianze terrene;meno male ! Vedevo infatti tutti gli altri puri
spiriti nudi come vermi e poiche' la maggioranza erano vecchi
facevano un po'senso;io ho cercato qualche puro spirito di
ragazze giovani e belle per ripulirmi un po' gli occhi ma ne ho
trovate poche.
Mi ero un po'consolato della mia dipartita perché pensavo,con un
sentimento di rivalsa, che sarebbero stati giudicati anche i potenti
e i giudici stessi e tutti quelli che giu' comandavano e imponevano
la loro volontà.
Mi sono chiesto: - Che cosa si fa nell'aldilà per l'eternita'? Ci
si annoia -? Ho allora ritenuto opportuno di disporre le cose in
maniera da poter andare tutte le mattine a trovare la Giulia,
certo di non annoiarmi,anche se lei non avra' piu' il bel cor-
po che aveva in terra.Ho poi il timore che, in questo altro mondo,
Giulia sara'in un altro reparto perche' le donne saranno rigidamente
separate dagli uomini.Altrimenti succederebbe come in terra che si
fornicherebbe sempre anche con le anime. Ho infatti sentito dire da
due angeli:
- Anche se sono puri spiriti meglio separarli:chissa' che cosa
inventerebbero questi qui -.
All'improvviso c'e'stato un gran movimento fra l'enorme folla e
ho capito che ci facevano passare davanti noi che in vita eravamo
stati smpre gli ultimi e,come scritto, adesso diventavamo i primi
della fila.Infatti Adamo ed Eva che erano in prima fila si trova-
rono dietro di me nell'ultima;loro due si vezzeggiavano e si
facevano i complimenti:per abitudine, ma non vi era più ombra di
peccato,di serpenti o di mele.
Non ve lo vorrei dire, appena fui in prima fila che cosa vidi,altrimenti
non c'e'piu' la sorpresa.Però la notizia è tanto bella che non
posso tacerla:come avevo pensato e sperato c'era anche la Giulia e,
alla faccia dei puri spiriti,abbiamo cominciato a baciarci con vernice,
spirito e tutto il resto;ho proprio pensato che,se le cose stavano cosi',
quello era proprio il paradiso e con la Giulia vicino,stavo proprio bene
e allora meritava rigare dritto sulla terra per arrivare in paradiso.
In seguito è corsa la voce che siccome eravamo in troppi non riuscivano a
giudicarci e perciò ci perdonavano tutti e buona notte al secchio.
Passando però il tempo e dovendo star li'in eterno,la gente si spazienti'.
Scopppio' la rivoluzione perche'erano tutti stufi,rivolevano il
loro corpo e volevano che tutto ritornasse come prima;fecero le barricate
servendosi delle nuvole e gli angeli e i santi, per loro conformazione,
non potevano usarci violenza.E cosi'vincemmo noi e ritornammo sulla Terra.
Cioè no.Essendo in tanti ci misero a disposizione 25 pianeti nuovi.
E cosi' tutto ricomincio'da capo.
Vi so dire poi,un'altra volta, come è andata a finire.