Mi chiamo Dario Armondi,
ciò che propongo attraverso i miei scritti non é una
sorta di riflessione
personale, né un tentativo per sollevare tematiche
psicologiche o
patopsicologiche. Tramite il magico strumento del racconto scritto,
ideale, corto, intenso, sempre teso come una corda di violino, mi propongo
di interagire istantaneamente con chi decide di
"improvvisarsi" mio
lettore. Con questo ideale compagno - non definito nei particolari - cerco
di stabilire un contatto quasi medianico, sicuramente ipnotico:
é questa
la parola chiave che più mi aggrada ed é per questo
motivo che ho imposto
alla mia raccolta il titolo "Onirica", non precisando se si
tratta di un
termine utilizzato come aggettivo piuttosto di una declinazione. E'
implicito il mio amore per le sostanze che spesso introduco nei racconti,
senza connotare questa tematica in termini negativi o accusativi. Ciò
deriva dal mio amore per la chimica e la farmacia oltre che dal mio
contatto quasi perenne con letture particolari (poeti visionari).
Parallelamente alla scrittura mi occupo di fotografia (torna
nuovamente il
termine "visionario") e camera oscura e mi auspico di
potere creare, un
giorno, un'opera mista. Attualmente faccio parte del comitato
direttivo di
un giornale che si occupa di storia locale della provincia di Brescia e
sul quale scrivo (indagini storiche più un racconto finale di pura
fantasia ma legato alle tematiche della rivista e in particolare ai
comportamenti della popolazione a proposito di eventi storici del passato,
legati appunto alla provincia di Brescia).
Dati anagrafici: Dario Armondi, nato il 5.7.1966, di professione
farmacista-libero-professionista (più libero che
farmacista-professionista!), residente in Rodengo Saiano (BS), via E.
Fermi 2 - 25050. Tel. 030.611881 E-mail: darver@libero.it
racconti di Dario Armondi