LA CELLA
Morte negli occhi, emozioni perdute,
volti stravolti, libertà perduta,
per una vicenda vissuta.
La cella, spazio tetro di finestre e porte di ferro,
scene raccapriccianti di uomini soli.
Di uomini lasciati in balia
delle onde, sottomissione e nello
stesso tempo ribellione dentro.
Con ugual persona come te,
stato di vigere della dittatura
e sognar che un dì, esser di nuovo
libero e poter assaporare
la libertà di un tempo vissuto.
E sperar che anche i tuoi compagni
di cella li possa ritrovare e quindi
festeggiare questa tanto attesa
libertà.
Campobasso, Ottobre 1991
DOMANDE
Mi domando nei miei sogni ormai,
se una donna ci sarà,
se quel tipo che io cerco, prima
o poi la troverò.
Se no, che importanza ha,
rimango solo io, chiuso nella
mia sfera di cristallo e
aspetterò quel fatidico giorno,
o quella nube fatata che mi
faccia chiudere dolcemente
le palpebre e addormentarmi.
Senza nessun risveglio,
questa è la domanda
che aspetto da sempre.
Campobasso, Settembre 1993
FRUSTAZIONI
Frustazioni del tuo spirito ribelle
colpito da una mentalità assurda,
meschina, come poter concepire questa
frustazione se non è nel tuo ideale?
Ma piuttosto cercare una nuova
innovazione nella vita,
una nuova risorsa a cui
potersi aggrappare e continuare
così a poter sperare che
in seguito queste frustazioni
si possano affievolire.
E possa sbocciare una nuova
vittoria della vita.
Campobasso, Ottobre 1993
SOLO CON TE
Solo con te, io resterò o mio Signor
nel più profondo del mio cuor,
senza di te la vita mia non ha
più un senso.
Nel più profondo della notte, immerso a
pensare come sarebbe la mia vita
accanto a te in paradiso.
Solo con te Signore avrò la forza
di affrontare il domani con tranquillità,
credendo in te potrò smuovere qualsiasi
montagna.
E nessuno mai mi potrà abbattere,
solo e sempre con te Signor
fino alla fine del mondo.
Campobasso, 24/11/1996